IL CIBO “DISQUISIZIONE FILOSOFICA…”

Appuntamenti a ..tavola con i sensi del benessere
Le ricette autunnali di lunga vita “Il buon cibo è il cibo che fa bene”. La cena proposta intende offrire un menù armonioso che coniuga sapore e rigore premiando i prodotti della nostra terra e un pizzico di fantasia!
Scritto per l’occasione.
Il cibo è…nutrimento del corpo e dello spirito.
È un grande elemento di socializzazione tra le persone,ma è anche causa di guerre.
Il cibo, ha una natura molto ambigua, una doppia faccia:una buona e una cattiva.
Il cibo può essere poesia, ed ogni poeta, degno di questo nome, ha messo in scena con calore una tavola imbandita con minuzia e precisione,
in cui, ogni sensazione s’affanna alla ricerca della perfetta creazione,
della cantica metaforica nutriente della prima colazione.
Se è ver che d’essa, è metafora del nutrimento per l’omo,
è assai boccone amaro essendo lui stesso, interprete della socializzazione
fra amicizia e guerra di globalizzazione.
C’è legame fra cibo e parola?
C’è legame eccome, state a sentir appresso
visto che per guerreggiar e mangiar, sempre con la bocca, v’è duopo a che far!!!!
Il cibo, ci riempie,
e intrisa la carne e l’anima, non s’assopisce a quel palpitar frequente, di voler a tutti i costi esternar sinceramente:-“che gran sollazzamento poter fiatar beatamente”.
Problema complesso vè, nell’equilibrio fra discorrer e digiunar.
È cattiva educazione, e spesso v’è rischio di soffocamento.
E se si parla e non si mangia?
E se si mangia e non si parla?
Gran dilemma ci compare, ma allora facile sarebbe entrambe le cose poter fare.
Ma ad oggi la  realtà è assai diversa,
ai nipoti ed ai figliuli,
lo si insegna, non per tabù ma per buona educazione,
che si trattan all’apparenza di due cose a paragone,
che guardandosi impallidiscono perché d’esse al fin s’uniscono.
Quando, allor la parola si nutre di cibo, essa è cibo,
e s’insegue in se stessa affinché poi si canti e si parli, oibò!!!,or, sol di se stessa!
Inevitabil però, concluder saria, affermando discendenze di differente genia.

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