RICORDI


Siamo gocce in uno spazio infinito.
Siamo naufraghi in balia del vento


che ci allontana della riva sicura di un ramo.
Il sole all’orizzonte,
riscalda man mano la fredda terra
che rigogliosa si prostra ad esso in colorate corolle fiorite
spargendo allo zefiro mattutino le loro sementi
che in terre lontane germoglieranno in vita.
Quando il giorno lascia cauto il passo alla notte,
la mano del destino si stende sugli uomini
in una notte senza astri, senza luce, in una notte fredda.
Gocce e sementi, ghiacciano infrangendosi sulla gelida terra,
simile a mille cristalli di tenebra.
Un nuovo giorno,
scuoterà questo mantello di oscurità
rischiarando il nuovo cammino con un raggio di luce.
Costretta a fatica nel suo scrigno esistenziale,
la vita si rigenererà così,
dal fiore fino all’albero,
simbolo e vessillo,
per l’indelebile ricordo dell’anima immortale.
Sii tu vento, guardiano della mia memoria.


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