UNA CROCE SUL CARSO


..."Poveri soldati, anche il colera ci voleva. E lo spettacolo di tutti questi cadaveri… di austriaci e di italiani, distesi lì tutti insieme sull’altare del sacrificio. Ecco il teatro di guerra: in un controluce di manichini spremuti per colorare di macchie violacee questa scena di orride lotte, vittime mai rimosse nella terra di nessuno.
Cadaveri di gruppo… caduti insieme, cadaveri isolati appesi ai reticolati. Attori e controfigure di se stessi. Tutti lì… freddati nell’ultima istantanea… con i loro corpi induriti, gli occhi sgranati, le dita legnose contratte sulle armi… digrignanti, squartati; chi a testa in giù chi guarda il cielo, chi con posizioni impossibili da immaginare...Gladiatori...senza vincitori né vinti… solo morte…
Non c’è nessuna differenza tra noi e voi, solo una diversa dimensione della vita.
Ci affratelleremo domani sullo stesso campo, per irroralo di nuove pozze vermiglie, dove nessuno si ricorda di nessuno

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