In occasione dell'estremo saluto di una persona cara, guida e porto sicuro di tanti anni di vita vissuta, con dignità, alto senso di responsabilità, onore, rispetto, senso del dovere, abnegazione ed onestà.
Animula
vagula blandula
E' stata la prima volta, stamane, che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell'anima , si è rivelato solo un mostro subdolo che finirà per divorare il padrone.
Questa giovinezza, tanto vantata il più delle volte, mi appare ora come un'epoca rozza e informe, malsicura e fuggevole.
So bene cosa significhi sfiorare voluttuosamente con la mano la pace, ma l'ossessione della morte ha dominato il mio spirito, fino a quando non sopraggiunti, a distrarmi, i primi sintomi del male; ho cominciato allora a interessarmi nuovamente a quella vita che mi stava abbandonando, desideroso con passione di gioire della vita per qualche istante ancora.
Nulla mi trattiene più.
La sollecitudine dei miei amici sorveglia il mio corpo malato e consumato troppo in fretta.
Il gruppo di intimi si stringe al mio capezzale. Le loro lacrime mal si addicono alle rughe dei vecchi. Tuttavia, il mio petto convulsamente si agita fino all'ultimo istante.
Animula vagula blandula, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere in luoghi forse incolori, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un istante ancora guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vederemo mai più.
Cerchiamo di entrare nella morte ad occhi aperti.
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