Da che parte sto? Me lo sono sempre chiesto. Cosi ogni giorno quando la dentro, sullo specchio del bagno, si accendono i riflettori sul mio viso, porca puttana continuo a vedere quel muso e in testa mi gira quel vecchio ritornello. Da che parte sto?
Ogni riflesso sugli oggetti traslucidi a casa me lo ricorda, e si che mi ero ripromesso che nel mio palazzo non ci sarebbero stati specchi, ovvio al di fuori di quello del cesso, perché per voglia o meno la barba te la devi curare. Eh già l'aspetto fisico è tutto. Tutto un par di palle quando hai ancora i postumi dell'ultima sbronza solitaria, perché com'è ovvio la penultima è un ricordo nei racconti ricchi di grasse risate del barista lercio di quel bar, unica luce nel buio della notte, unico riparo dal freddo compagno solitario delle mie bevute.
Giacca, cravatta, profumato come una troia di alta classe vendo tutto me stesso. Ed è stato proprio oggi, pochi minuti fa, dopo l'ennesimo click del mio portone, quel ponte che divide il mio impero dai feudi da conquistare che mi ritrovo a raccontarmi al registratore. Perché? E a chi lo dici!...Cosa?Da che parte sto! Beh è chiaro sto dalla parte del denaro, se no per quale ragione sarei così!
Conquisto ogni giorno una parte di mondo che non c'è, varco costantemente quella linea in "H" e "4G" per esistere e non piu essere. Intanto il mio profumo da 250 euro pervade l'auto è lo inspiro come se ossigeno fosse.
Perché è cosi scontato, cosi evidente, è lui che comanda. Povero coglione idealista. Con un mezzo sorriso, scarto il mio pacchetto di malboro tenute nascoste e all'occorrenza tirate fuori per costruire il personaggio ad hoc per la situazione, ma ora è diverso voglio godermi una boccata di sana dipendenza.
Accendo, tiro, la brace si accende di fuoco vivo brucia l'aria libera e gratuita con il tabacco schiavo all'economia e io mi sento onnipotente. Sputo una nuvola di fumo la mischio ad un poca di onesta miscela gassosa atmosferica e ripeto l'operazione. È un ciclo...while...è gerarchico funzionale io ti uso, ti pago per il mio piacere e poi sarai soggigato. Mi sarai per sempre utile e devoto. Se il ciclo funziona, l'espressione si ripete.
Perché è cosi scontato, cosi evidente, è lui che comanda. Povero coglione idealista. Con un mezzo sorriso, scarto il mio pacchetto di malboro tenute nascoste e all'occorrenza tirate fuori per costruire il personaggio ad hoc per la situazione, ma ora è diverso voglio godermi una boccata di sana dipendenza.
Accendo, tiro, la brace si accende di fuoco vivo brucia l'aria libera e gratuita con il tabacco schiavo all'economia e io mi sento onnipotente. Sputo una nuvola di fumo la mischio ad un poca di onesta miscela gassosa atmosferica e ripeto l'operazione. È un ciclo...while...è gerarchico funzionale io ti uso, ti pago per il mio piacere e poi sarai soggigato. Mi sarai per sempre utile e devoto. Se il ciclo funziona, l'espressione si ripete.
All'infinito.
È ora di partire, di riprendere la strada di un soldato senza fucile, ma con la strategia in mente. Conquista il denaro, paga i tuoi servi per il tuoi desideri, usali al bisogno e loro ti incenseranno.
Proteggi con questo trading umano chi ha investito su di te perché tu non sia un cattivo investimento, un buco nero, un "falso attivo", ma sfrutta chi si è appropriato di un tuo pezzo di vita per seccare il fusto del loro albero per un potere 4.0
Proteggi con questo trading umano chi ha investito su di te perché tu non sia un cattivo investimento, un buco nero, un "falso attivo", ma sfrutta chi si è appropriato di un tuo pezzo di vita per seccare il fusto del loro albero per un potere 4.0
È piacevole essere invidiati per ciò che hai, perché loro non sapranno mai chi sei.
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