ATTESE

«A parlar del proprio si sa ben sarebbe cosa semplice, ma più interesse è parlar dell'altro per sollazzo e pettegolezzo.

Sulle ali di questo vago pensiero rendo omaggio ai caduti delle guerre, ma non voglio parlar di quelli antichi, ma quelli che ora nel più prossimo passato mi son fratelli. Fra le stelle quante terre ancora sconosciute come questa sono per principi combattute. Quante terre son lordate di sangue umano. Quanti fiumi sono letti di corpi che simili a pesci s'accompagnano alla corrente verso l'eterno mare.

E tutto questo per l'effimera sensazione d'aver dato senso ai principi presso i quali non alberga la pace, ma son grani germinei sul terreno fertile dei conflitti.

Ecco la sabbia che scivola fra le fessure della man serrata a pugno e nel suo palmo non resta che il nulla.»

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