PER STRADE DESERTE

«A lunghi tratti le ombre camminano del passo primo,
su pelli di calcareo selciato invecchiato dal tempo.
Le tue crepe corrono a rami e richiamano l'occhio mio sul tuo abbandono.

Cinte le curve e il tuo profilo, di orpelli,
che in stile d'antico d'abitar un dì, erano festosi
e il tuo suol sì calpesto fu sincero patto tra popoli.

Oggi t'attraverso, vecchia solitaria signora,
che alla memoria mi richiami il nome tuo.

Radici antiche incurvano il manto,
solchi irrigui delle lacrime del cielo svaniscono al sole
e presbiteri cipressi ondeggianti al primo soffio d'autunno
ti conducono in mesto cammino.

M'obbliga il destino d'abbandonarti
in vie conosciute a mete a me care.
Ti saluto strada,
che delle storia sei stata memoria e maestra»

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