PROGETTO


L’idea innovativa di Sara Biasotto nel mettere in scena le avventure del giovane nanetto Axel e della sua Renna per raccontare l’attuale periodo natalizio 2019 e far vivere la magia del Natale sotto una forma alternativa, rappresenta, un modo simpatico e creativo per interagire ed emozionare i propri figli.
La comunicazione trova sempre meno spazio nei tempi ristretti dalle nostre vite e, poter ritrovare il tempo per giocare o per perdersi nel sorriso di un bambino, spesso, lo rischiamo al altro tempo mentre ci affaccendiamo in altre attività.
E se per una volta ancora la fantasia ci venisse in aiuto?  Perché non ritrovare il piacere di mettersi in gioco per condividere con loro la magia dello scrigno fantastico dell’immaginazione?
Vi starete chiedendo certo se la mia non sia una proposta di copiatura dell’idea di Sara…no anzi è una stretta collaborazione. Vi va di giocare insieme?!?!?
Nella prima fase vi chiedo cortesemente di farmi sapere se l’iniziativa può essere di vostro gradimento e di pubblicizzarla tra parenti e conoscenti (anche fuori dal Comune).
L’iniziativa è aperta a tutti, Anziani, Adulti, Adolescenti e Bambini. Insomma non ci sono prescrizioni o limitazioni da 0 a 1999 anni…Ah sì una solo prescrizione. È NECESSARIA LA FANTASIA – È GRATIS.
Questa iniziativa vuole riunire le forze di molti sotto la bandiera del sorriso e del gioco. Eraclito diceva che “Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini”.
Gli adulti sono i bambini di ieri e i bambini di oggi sostituiranno i nostri passi. Ci lega in questo percorso il gioco. Allora perché non farlo? Permetterebbe ai bambini di poter osservare in maniera alternativa con un linguaggio a loro consono, facile e con un amico molto intimo come la figura del nanetto, le esperienze quotidiane traducendo il complicato linguaggio del mondo “dei grandi” nella forma più elegante e pura che ha un bambino.
Mutuando le molte parole che si sentono oggi come solidarietà, aiuto del prossimo, concetti alti, che spesso ci si propone di spiegare in aggrovigliati ragionamenti, vi chiedo di provare ad immaginare che piuttosto che raccontarlo ad un bambino di fargli vivere attraverso l’osservazione il gesto dei nanetti condividono il sentimento e l’atto che spesso hanno un maggior valore più di mille parole.
Perché non rifletterci?
In conclusione questo progetto a lungo termine vuole tentare in collaborazione totale con tutti in un unico piano di comunicazione, a raccontare la vita in formato pocket, ironica, quotidiana e straordinaria.

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