«A che scopo e per qual ragione nacque la necessità d'essere l'uno primo dell'altra nell'eterna corsa verso il traguardo? Non sarebbe meglio rallentar il piè e godere del tempo al fianco del generoso viandante nel lento pereginar delle stagioni?
Cielo e Terra s'osservan capricciosi, da' che il mondo, per man del suo padre li sedette per castigo l'un difronte all'altra a contemplar le di lor bellezze. Ma come giovani cuccioli d'una bestia selvatica che per sua natura è di nervo superba anche Cielo e Terra, a riso, fan dell'ordine di lor Regina Madre.
Lei, Suprema Dea dell'ordine pone a tacer ogni battaglia e là, nei secoli dove nulla è cambiato Ermes ed Afrodite trovan giusto castigo per l'animo viziato.
Così Cielo e Terra due metà del tutto s'abbraccian dove lo sguardo uman non giunge e dove di due l'un diventa. Ecco il mondo rigoglioso e fecondo.
Ma a qual scopo alla la domanda se di lei non trova risposa.
Basta guardar il mondo che l'uom per sua natura ha cresciuto iracondo.»
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