«Di impalpabile essenza sei o tu cosa.
Invisibile eppur respiri
nel mio visceral vortice.
Dal tuo ampio infinito
al mio scrigno segreto
gremisci ogni frattura.
Come mal nutriente
a conati similar mi sembra
e nullo è lo sforzo
a ripagar si tale empiezza.
Così dal rubato a te ridono
arricchito dello spirto mio
che all'universo offro
a contaminar l'altrui.»
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