C’era una volta nel lontano regno di NaNaF situato ai confini della terra, un bellissimo castello
costruito sul dente più grande e alto di una verdeggiante montagna, circondata da fiori, alberi, fiumi
azzurri che lasciavano cadere la loro acqua in salti della misura dei giganti, in un lago incantato,dove
l’acqua attraversando l’arcobaleno, portava con sé i suoi colori dipingendo il lago laggiù come la tavola
di un pittore.
Tra il bosco e la montagna, vivevano moltissime creature simpatiche, operose e alcune oziose. Tra le
creature simpatiche c’era NaNicchio un picchio dal becco spuntato e curvo, tra le operose c’era
NaNaHop che con il suo inconfondibile incoraggiamento scorrazzava tra un tronco ed una tana per
fare, lavorare, creare, inventare….insomma per darsi da fare. Tra quelle oziose c’era con il suo lento,
lento e poi lento fare...NaNoffio che tra un soffio e l’altro e si rigirava su se stesso con il suo pancione
tondo e gonfio nel letto di foglie di gelso.
C’erano molte altre creature e c’era….ma…: “maledetta penna io penso al presente e lei scrive al passato...come mai? Cosa? Che dici? ...Tu...parli?”
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