MARZO

 


E' un canto di primavera il tuo nome
che riconduce alla terra.

Le luci soffuse dell'alba
ammorbidiscono
le punte gelide dell'inverno.

Sia la luce!

Le tenebre svaniscono
un momento prima che l'umano
desti il corpo al giorno.

Ecco l'ouverture!

Così sta il poeta, tra gli animali notturni
ad accogliere sull'inchiostro
le gesta armoniche e generose di quest'opera.

Facevo il vento!

Che meraviglia!

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