APRILE

 


Gocce di pioggia
tra miraggi polverosi.

L'arpa pizzicata dal vecchio vagabondo
riecheggia profumi di brughiera.

Gente.
Moltitudine di formiche operose
affolla le vie strette del formicaio
brulicante di voci.

Disteso sta il Re
sulla scacchiera.
Pochi pezzi rimasti
muti al suo capezzale.

Nuvole gonfie d'acqua
affiorano sui crinali delle montagne,
la cimice
sul bordo della finestra
zampetta verso l'incontro.

Danza un ramo, 
sinuosa odalisca tra incensi d'ambra.

S'aprono danze di petali di seta.
La gemma d'oriente si schiude!

Fioriscono i ciliegi.

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