AGOSTO

 


Scende fresca la sera
nel mentre l'agosto concede
leggeri passi a rapide stelle che fluttuanti paion cadere.

Al pensiero di queste
per consuetudine un desiderio s'esprime,
un sospiro,
un nulla che sa di meraviglia. 

Così è agosto, 
giovane adolescente,
sognatore e impertinente.

Gioca nel giorno l'essenza della natura,
nella notte cielo e terra non si danno riposo,
è tutto un bisbigliare,
un ammiccare,
tra i rami del giovane pino
e la rossa luna.

L'aria profuma d'aromatiche erbe di campo,
timido il pomodoro arrossisce dietro la foglia,
si gonfia il bocciolo del fior di zucchino
il cielo si fa turchino.

Cala il silenzio
sui sogni d'ogni umano.
Una cicala canta l'amore 
d'un menestrello d'antica tradizione. 



 

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